Al momento stai visualizzando Punture di Vespe<span class="rating-result after_title mr-filter rating-result-727">	<span class="mr-star-rating">			    <i class="fa fa-star mr-star-full"></i>	    	    <i class="fa fa-star mr-star-full"></i>	    	    <i class="fa fa-star mr-star-full"></i>	    	    <i class="fa fa-star mr-star-full"></i>	    	    <i class="fa fa-star mr-star-full"></i>	    </span><span class="star-result">	5/5</span>			<span class="count">				(1)			</span>			</span>

Punture di Vespe

EMERGENZA VESPE A ROMA?
disinfestatore

Se hai trovato un nido di vespe nei pressi della tua abitazione privata o luogo di lavoro non esitare a contattare una squadra di disinfestatori esperti!
Compila il modulo e richiedi un preventivo gratuito, personalizzato e conveniente!

Indice:

Mi ha punto una vespa! Cosa fare?

Gli imenotteri di maggiore interesse sono quelli degli apidi, ovvero api e bombi in particolare, e dei vespidi, come vespe comuni e calabroni: quando si avvicinano rischiamo di essere ricoperti di punture di vespe.
In Italia siamo invasi da queste specie moleste e infestanti, capaci di pungere e iniettare il loro veleno nell’uomo.
Questo veleno è principalmente rappresentato da enzimi proteici che danneggiano il tessuto umano e provoca reazioni allergiche talvolta mortali.

I veleni delle punture di vespe provocano due tipi di danni:

  • Danni tossici e irritanti, dovuti dalla capacità lesiva degli enzimi e di altre sostanze irritanti contenute nel veleno. Questo tipo di danno, che colpisce la maggioranza delle persone punte, provoca dolore intenso, eritema ed edema nei circa 5 cm intorno alla puntura.
    I calabroni iniettano una maggiore quantità di veleno perciò sono responsabili di reazioni più dolorose. Va applicato subito del ghiaccio, senza dover ricorrere ad un intervento medico. Se il veleno iniettato è di grande quantità, ad esempio dopo decine di punture, rappresenta un serio danno, non ai livelli di una reazione allergica ma richiede comunque l’intervento di servizi medici di emergenza. Spesso si va incontro ad una terapia antibiotica.
  • Danni conseguenti a reazione allergica. Fortunatamente solo una piccola parte della popolazione risulta allergica al veleno di imenotteri ma per queste persone basta anche una sola puntura per innescare la reazione che può manifestarsi in due modi: reazione allergica locale estesa caratterizzata da eritema di dimensioni inusuali, superiori ai 10 cm; reazione generalizzata caratterizzata da comparsa di sintomi su tutto il corpo come prurito, eritema, gonfiore ma anche dolori addominali, rinite, congiuntivite, asma, difficoltà respiratorie fino allo shock anafilattico. Lo shock anafilattico e l’edema della glottide sono sintomi potenzialmente mortali, quindi è richiesto un intervento medico immediato. Questa reazione si manifesta solitamente entro pochi minuti dal momento della puntura ma possono capitare delle reazioni tardive a distanza di qualche giorno.
Vedi anche  Differenza tra Api e Vespe

In caso di reazione allergica che fare?

Come prima cosa disinfezione e ghiaccio, poi chiamare in prima possibile il medico che vi consiglierà quale e quanto antisiminico e antibiotico prendere.

Poi bisognerà andare velocemente in ospedale o chiamare il 118 in quanto saranno necessari ulteriori accertamenti, soprattutto se si sono verificati shock anailattico e/o edema della glottide.
Nei casi più gravi verrà iniettato per vie intramuscolari o endovenosa una somministrazione di adrenalina.

punture di vespe
Foto di punture di vespe.

Ai soggetti che hanno purtroppo già sperimentato questa grave reazione verrà somministrata da un centro allergologico specializzato una terapia di adrenalina auto-iniettabile per prevenire una reazione ad una seconda eventuale puntura.

Si può prevenire la reazione allergica al veleno?

Per prevenire le gravi reazioni allergiche si può optare per l’immunoterapia specifica iposensibilizzante, detto volgarmente vaccino. Questo trattamento è indicato soprattutto per coloro che hanno già avuto una reazione allergica o che ad avviso dei medici sono classificati ad alto rischio. l’efficacia del vaccino è pari all’85-95%.

Ti è Piaciuto l'Articolo?